Accordo raggiunto alla Ravani Pietro Srl di Costa Volpino, dopo mesi di attese, con cambi di scenari e prospettive a volte molto nere per il futuro dell'Azienda e dei dipendenti. La schiarita era arrivata nella serata di giovedì 31 ottobre quando, a dispetto di tutto quanto era stato annunciato, fortunatamente il tavolo della trattativa tra le parti, Ravani Srl, Gruppo Delisi di Pisogne, organizzazioni sindacali Fim Fiom e Uilm, non è stato disertato e, anzi, si è fissato un nuovo appuntamento per lunedì 4 novembre alle 15.00. Sabato 2 novembre alle 9.00 le organizzazioni sindacali unitariamente, avevano indetto un'Assemblea con i lavoratori dove erano state espresse le posizioni emerse nell'incontro della tarda serata di giovedì, informando nel contempo del nuovo appuntamento di lunedì 4. Nuovo appuntamento che stava evidentemente a significare la volontà di trovare una soluzione, limando un po' ovunque era possibile limare, ma soprattutto per non buttare a mare 50 anni di storia industriale della storica azienda che, in questi anni, si era affermata come leader del settore della rubinetteria nel mercato francese. Mercato che manca all'appello della Comisa SpA di cui il Gruppo Delisi è azionista di maggioranza. Dunque mercato significativo. Valeva la pena di tentare il possibile sul piano industriale, manageriale, finanziario e organizzativo, di rilevarla. E così è avvenuto lunedì 4 novembre, quando in tarda serata è stato annunciato che l'accordo era stato raggiunto: l’accordo sottoscritto da Fim, Fiom e Uilm prevede l’attivazione di un contratto di affitto per un periodo di due anni, tra la Ravani Pietro Srl ed il Gruppo Delisi, che allo scopo ha costituito una NewCo, alla quale verrà trasferito definitivamente un numero complessivo di 43 dipendenti. Infatti l’ipotesi di accordo prevede l’assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori operanti nell’area dello stampaggio. Il contratto di affitto lega la NewCo all'acquisto irrevocabile con diritto di prelazione, a tutela del futuro industriale della attuale attività. Per la Ravani Pietro Srl verrà richiesta l’ammissione al concordato preventivo. Ai 14 lavoratori che non verranno trasferiti nella nuova Società, avendo scelto la strada della conciliazione individuale volontaria, verrà erogato un incentivo economico a sostegno degli ammortizzatori sociali con la Cassa integrazione in deroga fino all’ammissione del concordato preventivo, quindi per loro scatterà la mobilità per un totale complessivo di circa 4 anni durante i quali alcuni acquisiranno il diritto al pensionamento. Per i lavoratori che invece passeranno alla nuova Società, la Ravani Srl chiederà l’attivazione della Cassa integrazione per ristrutturazione della durata di 12 + 12 mesi. Alla scadenza, l’Azienda ha dato la propria disponibilità a valutare l’opportunità di attivare eventuali Contratti di Solidarietà. Le organizzazioni sindacali esprimono soddisfazione per il risultato ottenuto ricordando che l’accordo salva l’occupazione e la continuità produttiva di un’azienda storica destinata diversamente a fallimento certo.