Tutti in processione dietro alla reliquia e dietro al crocifisso che apre la fila partita alle 20 di questo martedì sera da Piazza Benvenuto a Bienno. Prima i canti di Ora Pro Nobis, con le tuniche e le fiaccole in mano, poi la reliquia, Don Aldo seguito dagli stendardi e le bandiere a testimoniare la presenza di tutte le realtà camune appartenenti alla sfera sociale e della solidarietà, e poi tutti i cittadini e i fedeli in corteo, in silenzio, al buio. Ad illuminare il loro cammino, tanti, tantissimi lumini, posizionati con un ordine meticoloso uno di fronte all'altro in un suggestivo serpentone di luci che ha disegnato il contorno di tante vie, vicoli e palazzi. Tante piccole fiamme che hanno immerso il centro storico di uno dei borghi più belli d'Italia, in un'atmosfera suggestiva trasformando i cortili e i terrazzi di già indiscusso fascino storico, in fotografie dove tutto sembra immobile se non fosse per la vivacità delle piccole lingue di fuoco. Tutti gli abitanti hanno spento le luci delle proprie case e sono scesi in strada per rendere omaggio alla loro compatrona, Santa Geltrude Comensoli. Dalle finestre e dai terrazzi delle antiche case hanno appeso lenzuola bianche raffiguranti il ritratto della Santa e su alcuni muri di alcuni palazzi sono state proiettate scene di fede raffiguranti le opere di misericordia corporali che Santa Geltrude Comensoli esercitò nella sua vita. Scene accompagnate dalle parole recitate dagli attori che in costume hanno trovato posto su alcuni balconi e hanno così rappresentato alcuni passi biblici. A dare voce alla parola sono stati Daniele Squassina, Valentina Gheza, Luca Rubagotti, Chiara Zani, Luca Pezzoli ed Elena Bonini con la direzione artistica di Giacomo Scalvini. Insieme ai 4.500 lumini che hanno guidato il percorso, la processione ha percorso tutto il paese fino ad arrivare alla Chiesa parrocchiale dove si è concluso il corteo ma non il percorso di riflessione che è proseguito con la Santa Messa. Un momento di forte impatto emotivo e religioso, a cui hanno partecipato centinaia di persone, ognuno immersa nella propria Via Lucis personale. Così anche quest'anno la Via Lucis si è arricchita di emozioni nuovi e Bienno ha rinnovato con impegno e partecipazione l'appuntamento con la sua Santa.