Il Corecom Lombardia ha convocato la stampa questo lunedì mattina a Palazzo Pirelli per illustrare le rigide norme della par condicio in vigore sia per le amministrative sia per le europee a partire dal 19 marzo. Presente anche l'Agicom direttamente da Roma che ha ribadito che non ha nessuna importanza se un amministratore non ha ancora consegnato la sua candidatura ufficiale. E' vietato infatti alle amministrazioni al voto svolgere comunicazioni se non in forma totalmente impersonale e solo per questioni non differibili.  Ci sono multe salate per gli amministratori che violano questa norma. A ribadirlo è la presidente del Corecom Lombardo Federica Zanella che ricorda anche che particolare attenzione va dedicata alle comunicazioni presenti sul sito web istituzionale. Probabilmente molti amministratori sono stati ingannati dal fatto che quest'anno la par condicio è scattata prima dei 50 giorni previsti di solito dalla legge. Un anticipo dovuto al coincidere delle europee con le amministrative.  La data per la deposizione delle liste per le europee è il 16 aprile e per le amministrative è il 26 aprile.SI AL TERZO MANDATOE' probabile che molti ci riprovino, qualcuno ha deciso, qualcuno sta temporeggiando, ma ci sono ancora pochi giorni per decidere. Terzo mandato per i sindaci per i comuni sotto i tre mila abitanti. E’ una delle nuove regole contenute nella legge Delrio quella per intenderci che rivoluzionerà anche le province. In provincia di Brescia su 147 comuni che nel 2014 vanno alle urne, 25 sono guidati da sindaci con due mandati alle spalle, molti di questi sono in Valle Camonica. Avrebbero già deciso per un sì il sindaco di Prestine, è in forse quello di Berzo Demo, ma anche quello di Gianico, e Cimbergo. Fra qualche giorno avremo il responso delle liste. ALTRE NOVITA'Certo è che la novità è arrivata proprio in corsa, quando già si erano decisi i nomi dei candidati primi cittadini. Ma le novità non finiscono qui. Per i comuni interessati all'imminente turno di amministrative ci sono anche altre novità che riguardano la composizione dei consigli comunali e delle giunte. Le nuove norme, infatti, annullando le restrizioni introdotte nel 2011, aumentano di nuovo il numero di consiglieri ed assessori. Fino a tre mila abitanti i comuni avranno un sindaco, dieci consiglieri e massimo due assessori (ora era previsto solo il sindaco e sei consiglieri). Nella fascia compresa fra i tre mila e i 10 mila abitanti ci saranno il sindaco, dodici consiglieri e al massimo quattro assessori. TANTI MALUMORITante ed importanti novità che arrivano però in un momento in cui si sta già lavorando per formare le liste, in molti casi si sono già scelti i nomi del sindaco e dei consiglieri. Sono quindi in molti ad esprimere malumore sulla tempistica della riforma. Ci sono comuni, infatti, che hanno già deciso nomi dei candidati e dei primi cittadini, hanno già stampato le liste, comuni dove la volontà del sindaco in carica si potrebbe scontrare con quella del nuovo candidato a fare un passo indietro. Insomma una situazione che potrebbe anche creare qualche problema.