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897 LA VALCALEPIO E LA RESISTENZA
Il Comune di Grumello del Monte e tutta la Valcalepio hanno ricordato sabato 25 aprile la liberazione dell'Italia e la lotta resistenziale. Il sindaco Nicoletta Noris, le associazioni del territorio e l'anpi di Zona hanno sfilato per le vie del paese portando prima una corona al monumento del partigiano e successivamente il corteo si è spostato al monumento ai caduti nella piazza antistante al municipio per i discorsi commemorativi alla presenza del cavalier Lino Belotti e di Leone Gambirasi, due testimoni di allora, entrambi infatti hanno dato il loro contributo alla lotta partigiana. Presenti anche i ragazzi delle scuole secondarie che hanno letto alcuni testi riguardanti testimonianze sulla lotta partigiana. Grumello del Monte, la valle Calepio e il basso Sebino furono infatti teatro della lotta partigiana con formazioni che si organizzarono fin subito dopo l'8 settembre del 1943. Una di queste bande fu il primo battaglione Badoglio guidato dal tenente Eraldo Locardi che riuscì a formare un gruppo e a mettere a segno nell'autunno del 1943 alcuni colpi. Successivamente Locardi decise di unire la sua formazione a quella di Giovanni Brasi che sui monti tra Lovere e Costa volpino operava sin dopo l'8 settembre, formazione dalla quale nascerà nella primavera del 44 la 53° Brigata Garibaldi. Assieme misero a segno il colpo all'Ilva che portò al rastrellamento nazifascista del 7 dicembre con la cattura di 13 partigiani che vennero successivamente fucilati a Lovere, partigiani oggi noti come i 13 martiri.
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