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807 IL RICORDO DEGLI ESULI
Il 10 febbraio l'Italia celebra il ricordo delle Foibe. Giovanni Marini di Costa Volpino ne ha viste di tutti i colori, ancora si commuove al ricordo di quanto ha passato, ma lo può ricordare. Fa parte degli oltre 350 mila esuli costretti a lasciare tutto per tornare in Italia dove le loro famiglie avevano origine per sfuggire, dopo la fine della seconda guerra mondiale, ai massacri dei partigiani di Tito. Altre decine di migliaia di persone furono invece massacrate: donne, vecchi, bambini gettati ancora vivi nelle grotte carsiche perché colpevoli di essere italiani. Tante storie,ognuna diversa dall'altra quelle che alcuni esuli hanno raccontato a Pisogne dove nel fine settimana si sono tenute una serie di manifestazioni per ricordare i martiri delle Foibe e per conoscere che cosa è accaduto in questa parte del nostro paese subito dopo la fine della guerra. Nell'incontro di domenica pomeriggio molti esuli e profughi hanno potuto raccontare la loro storia, come avevano già fatto nei giorni precedenti incontrando gli studenti del paese. Da qualche anno Pisogne fa memoria di questa pagina della nostra storia che è spesso passata in secondo piano.
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