A scaldare l'assemblea cittadina di lunedì sera a Darfo, ancora una volta il botta e risposta tra minoranza e maggioranza. Una discussione, quella che vede al centro la chiusura dell'asilo nido comunale La Chioccia, cominciata nello scorso consiglio comunale e non ancora terminata. Da una parte c'è la maggioranza che ha preso la decisione di chiudere l'asilo per mancanza di fondi e dall'altra parte c'è la minoranza che vuole impedire la chiusura dello storico servizi pubblico tagliando capitoli di spesa che la maggioranza difende. Al centro ci sono i genitori, i bambini, le maestre e la Commissione per le Pari Opportunità che hanno cercato, durante l'assemblea pubblica, di portare la discussione al di là della politica per trovare soluzioni condivise. I cittadini presenti in sala hanno avanzato le loro proposte, come quella di abbinare all'asilo nido, la scuola materna, così da ottenere fondi pubblici per ristrutturare la struttura e potere ospitare più bambini e raccogliere più rette. L'amministrazione comunale, che ha comunicato nei mesi scorsi di dover chiudere l'asilo per motivi economici e che in questo modo ha in qualche modo fermato le nuove iscrizioni, ha dichiarato più volte di aver preso questa decisione sofferta solo dopo aver vagliato tutte le possibili soluzioni alternative alla chiusura. Davanti all'insistenza delle maestre, dei genitori, della Commissione e della minoranza, ha però affermato di stare facendo nuovi tentativi ad esempio con nuove cooperative che potrebbero gestire l'asilo e i suoi costi. In attesa di una risposta e in attesa di capire se i cittadini presenti all'assemblea hanno dato un contributo utili agli amministratori in termini di idee e proposte, la minoranza punta l'attenzione sul problema del tempo: più si passa il tempo e più iscrizioni si perdono. Settembre, il mese annunciato per la chiusura dell'asilo nido comunale, è ogni giorni più vicino.