Lo sviluppo sostenibile nelle Alpi è una sfida necessaria per preservare la bellezza incontaminata della montagna rendendola però usufruibile, appetibile, vivibile e proiettata verso il futuro. Si parla di un modo attento e responsabile di fare turismo, cultura, sport senza dimenticare l'attenzione per l'ambiente e la propria identità legata ai prodotti tipici, alle tradizioni, alla storia. Parla di tutto questo la quarta Fiera della Sostenibilità nella natura Alpina promossa dalla Comunità Montana di Valle Camonica - Parco dell'Adamello unitamente al Distretto Culturale di Valle Camonica. Dai convegni a tema alle manifestazioni sportive, dalle avventure cinematografiche ai concerti ed escursioni didattiche. La fiera accompagnerà turisti e curiosi  durante una serie di appuntamenti che avranno luogo in varie località camune durante i weekend dell’intero mese di giugno. Continua quindi il percorso intrapreso con la prima edizione del 2012 lungo la via dell’innovazione sostenibile che non soppianta, ma affianca le tradizioni e si integra all’ambiente alpino senza comprometterne il delicato equilibrio.  La fiera e le iniziative in programma quest'anno si focalizzeranno sull'EXPO 2015 - Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita e il centenario dell’entrata in Guerra dell'Italia il 24 maggio 1915.  Proprio il 24 maggio, avrà ufficialmente inizio la Fiera 2015, con l’inaugurazione della mostra “1915-1918 Giustizia Sommaria” in località Bazena (Breno), un’area ricca di testimonianze della Grande Guerra. La Fiera è anche festa, gioco, sport, svago: dai convegni a tema, alle manifestazioni  sportive come le prove di canoa e gare di mountain bike come il bike tour dell'Oglio. E poi ancora l'archeobike, la ricerca delle erbe spontanee o degli stambecchi. Sarà l’occasione per avventure  cinematografiche e letture sceniche della storia  el Fiume Oglio, oppure per delle prime assolute come  la ricerca dell’oro nel grande Fiume camuno, guidata dal pluricampione del mondo Molaschi. Un programma variegato, per dimostrare ancora una volta le potenzialità e la ricchezza, a volte  indiscreta, del territorio camuno e per dimostrare che accudire il Pianeta è anche un modo per coltivare la pace e viceversa.