La mafia al nord non è meno pericolosa, meno spietato, meno subdola, di quella del sud. La mafia è mafia. Punto. In Lombardia come nel sud Italia, opera con gli stessi metodi, con gli stessi obiettivi, con la stessa crudeltà. Lo ha spiegato il sociologo, scrittore e politico Nando dalla Chiesa, giunto mercoledì sera in Valle Camonica, a Berzo Demo, su invito dell'Associazione Libera nell'ambito della “Settimana della legalità”.  Incontri come quello di questo mercoledì a Berzo Demo servono prima di tutto per approfondire e continuare a denunciare,  non solo l'esistenza della grande criminalità organizzata ma anche la sua possibile presenza in ogni regione e provincia, fino al singolo municipio.  Non si parla solo di ecomafia: le attività illegali delle organizzazioni criminali non sono solo in tema di traffico e smaltimento illegale di rifiuti. Per i magistrati ormai non si deve più parlare di infiltrazione ma di interazione-occupazione. La lotta contro la mafia e contro l'illegalità è prima di tutto una lotta quotidiana che ognuno di noi nel suo piccolo può portare avanti conducendo una vita libera dalla corruzione, denunciando ogni episodio di illegalità e portando avanti i valori che la mafia vuole corrompere ed uccidere. Giovedì 21 a Edolo è atteso Giancarlo Caselli. Libera Valle Camonica per festeggiare i 20 anni di vita dell'associazione fondata da don Luigi Ciotti, ha organizzato diverse serate fra la Valle Camonica e il Sebino. Il presidio camuno di Libera è intitolato a Ida e Nino D'Agostino uccisi in un agguato mafioso a Palermo il 5 agosto 1989. Ma la mafia è anche al nord, anche in Lombardia si registrano vittime innocenti, anche in Valle Camonica esiste un presidio di Libera.