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854 L'UNIVERSITA' DI EDOLO DIVENTA ADULTA
L'università della Montagna di Edolo ha raggiunto i 19 anni di vita sul territorio: è dunque adulta anche dal punto di vita anagrafico, mentre crescono ogni giorno i riconoscimenti che ottiene ad ogni livello; dall'Europa all'Arge Alp, dal Parlamento Italiano a Expo, dalla Fao alle Università e istituzioni accademiche di varie parti del mondo gemellate. In questi anni sono cresciuti gli studenti che frequentano da ogni parte d'Italia ed il successo finale del corso triennale è sempre molto palpabile. Lo si verifica ad ogni sessione di tesi di laurea, come quella che si è tenuta in un clima particolarmente festoso questo mercoledì con l'ingresso di 5 nuovi dottori in agraria nel mondo accademico italiano. I voti ottenuti dai neo-dottori sono tutti eccellenti: ma fra tutti spicca anche un 110 e lode per il quale il Presidente del Corso di laurea e della Commissione esaminatrice delle tesi indica come viene composto un voto finale di tutta eccellenza. Ora ci sarà qualche settimana di pausa estiva dalle attività accademiche e didattiche: a settembre ci sarà il tradizionale open day per presentare il sistema Edolo e le proposte che la Facoltà di Agraria di Milano, sede distaccata in alta Vallecamonica, riserva in modo speciale a questa bella iniziativa alla quale guardano in molti con interesse. L'esempio dell'Università di Edolo con tutti i suoi collegamenti ad ogni livello, è una sorta di paradigma per le realtà accademiche che operano nella cerchia alpina e non solo. Ed il risultato ottenuto dagli studenti, verificato anche nella sessione di laurea estiva, dà pienamente ragione del lavoro fin qui svolto.MELE CAMUNE DA 110 E LODETra i 5 laureati a Edolo nella sessione di mercoledì 15 luglio, che hanno ottenuto ottimi voti finali, vi è anche un 110 e lode di Sara Castelnovi di Bienno che ha sviluppato una tesi di laurea sul tema Le melicoltura in Vallecamonica: analisi agrometeorologica stagione 2013-2014. Gli altri neo dottori in agraria sono Matteo Casalini di Edolo con una tesi sulla Fitodepurazione: opportunità ambientale per i rifugi alpini; Martino Gambacorti di Monza con una tesi sull'applicazione dei modelli di valorizzazione multifunzionale in un lariceto artificiale di importanza storica in località Lazzaretto Bosco littorio a Edolo; Matteo Guerini di Rovato che ha sviluppato uno studio del popolamento a Chironomidi presso Sant'Apollonia e Alessandro Provasi di Legnano che ha condotto una ricerca dei giganti della Val Cavargna con ipotesi di valorizzazione con finalità didattiche ed escursionistiche nel comune di Cusio.
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