Dopo il successo della fitodepurazione sperimentata in alta quota da parte del parco dell'Adamello, al Rifugio Tonolini, alla casa del Parco di Cevo ed al Rifugio Aviolo, ora la pratica si sta spostando anche nelle comunità della Vallecamonica: a Grevo di Cedegolo, infatti, è stato realizzato il primo impianto plurifamiliare di fitodepurazione che ha risolto parecchi problemi: la depurazione di un'intera contrada di 60 abitanti equivalenti, la bonifica di un'area a castagneto che era stata abbandonata al degrado e la salvaguardia del patrimonio boschivo, nonché la garanzia che nelle acque del fiume Oglio anche da quella contrada ora confluiscono acque depurate. Il costo dell'intervento complessivo è di 95.000 euro onnicomprensivi, 74.000 in capo al Comune di Cedegolo sui fondi depurazione appositamente accantonati e 21.000 in capo alla Comunità Montana tramite il Parco dell'Adamello; i lavori sono stati svolti dal Consorzio forestale Pizzo Badile ed ora la fitodepurazione sta funzionando bene. Vengono infatti effettuate numerose analisi di comparazione a monte e a valle del sistema che stanno certificando la qualità dell'acqua che entra nel fiume Oglio.