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1165 DUE CORSI DI BOSNIACO
Sono fuggiti in Italia durante la guerra civile di 25 anni fa oppure sono giunti in seguito in cerca di lavoro. Si sono rimboccati le maniche e lavorando onestamente, si sono ritagliati un ruolo anche lontano da casa, anche in un paese nuovo con una lingua e una cultura diversa. Soprattutto si sono guadagnati il rispetto anche per i loro figli, che frequentano le scuole e che sono bambini integrati che conoscono la lingua e la cultura italiana. Per quei bambini oggi, alle comunità che li ospitano, chiedono la possibilità di fondare una scuola bosniaca: un luogo in cui, la domenica o la sera, i bambini di origini bosniache possano studiare su libri bosniaci, la storia del loro Paese. Un modo per non dimenticarsi chi sono e da dove vengono. A promuovere il progetto l'associazione LjilJan che ha sede ad Angolo Terme, che ha trovato aiuto in questi anni nell'amministrazione di Artogne e che ora grazie alle amministrazioni di Angolo Terme con l'Istituto Comprensivo Darfo II e di Costa Volpino, ha dato vita a due scuole. Una presso l'istituto di Erbanno e una presso un locale comunale di Costa Volpino. Ad inaugurare i due corsi, è giunto in Valle Camonica con una valigia carica di libri scolastici, il console generale della Bosnia Erzegovina Igor Babic.
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