Nella primavera del 1916 si combatterono sull'Adamello alcune fra le battaglie che più evidenziarono le caratteristiche della Guerra Bianca sui ghiacciai. Le più rilevanti furono quelle del 12 e dal 29/30 aprile, azioni che portarono alla conquista delle vedrette del Mandrone e della Lobbia. Ora un libro, corposo – 400 pagine e 200 fotografie d'epoca – narra di quelle imprese. Lo fa attraverso la relazione che il generale Alberto Cavaciocchi, comandante della quinta divisione di fanteria dei settori Valtellina e Valcamonica, ha prodotto per ricordare quegli episodi emblematici del conflitto che portano nella primavera di cento anni fa alla conquista dell'Adamello. Il libro è edito dal Museo ed è curato da Paolo Marini, Walter Belotti ed altri soci del Museo. Permette anche di scoprire come questi uomini vissero in condizioni estreme. Oltre alle relazioni del generale vi si trovano anche quelle degli altri ufficiali che danno uno spaccato della Guerra Bianca in Adamello, diversa da quella su altri fronti. Il tutto è corredato da centinaia di fotografie d'epoca che sono accanto alle pagine dove viene descritta l'azione, o dove si parla di una zona o di un personaggio.