Capo di Ponte e Cemmo sono le due direttrici geografico-urbanistiche dentro le quali si svolge la seconda edizione di “Segni, Festival della Fotografia” in pieno svolgimento nella capitale camuna dell'arte rupestre. 10 autori, Ken Damy, Luigi Baldelli, Manuela Metelli, Franco Rinaldi e Gerardo Losi insieme, Roberto Mangano, Collettivo Formule Uniche, Santo de Paoli, Mattia Dori, e ancora la coppia Shenwari Al Mohammad-Zerabshah e Graziano Filippini hanno dato vita ad un percorso culturale e artistico ricco di fascino, pienamente inserito nei luoghi simbolo del paese che diventano essi stessi luoghi d'arte e non solo occasione espositiva. Di particolare interesse è lo studio del percorso che è stato realizzato dalla Direzione artistica del festival in collaborazione con il Comune e l'Agenzia Tuiristica che opera all'Info Point-Iat di Brescia. Molto attese le serate a partire dalle 20.30 con temi legati al luogo, alla mostra ed alla sua simbologia: questo mercoledì Casa Tempini ospiterà l'incontro su “La linea del Don” di Santo de Paoli al quale sarà presente anche una delegazione dell'ANA di Vallecamonica, visto il tema profondamente legato alla ritirata di Russia. Giovedì l'incontro sarà a Casa Visnenza, venerdì nel Fienile storico, sabato nel parco di Seradina e domenica la conclusione alla città della cultura. Ogni serata è accompagnata anche da buffet di prodotti a chilometro zero della valle dei segni.