Tornava da scuola quando ha urtato in sorpasso la fiancata di un bus di linea, perdendo il controllo della sua motocicletta e finendo investito da un furgone che arrivava in direzione opposta. Così lunedi 26 settembre a Treviglio, sul cavalcavia della ex statale 11 che passa sopra la A35, è morto Giorgio Tosini, studente di soli 16 anni di Pontirolo. I soccorritori hanno sottoposto lo studente ad un disperato massaggio cardiaco, prima di trasferire il giovane al pronto soccorso dove però i medici non hanno potuto fare nulla per salvargli la vita: il decesso è stato dichiarato poco dopo. La sua scomparsa cataloga un settembre tragico,quello che va chiudendosi, con quattro giovani vite spezzate in altrettanti incidenti sulle strade della bergamasca. Ad Aramis Gambirasio, 16 anni di Seriate, Samuele Piazzini, 21 anni di Pradalunga e Daniel Ghisalberti, 22 anni di Sedrina, si è aggiunto il sedicenne Giorgio Tosini di Pontirolo. Una scia impressionante di sangue iniziata con Aramis che ha perso la vita in un terribile incidente sabato 10 settembre a Seriate, quando con il suo scooter è finito contro un palo dell’illuminazione pubblica. Samuele Piazzini, operaio, poco prima di mezzanotte di domenica 11 settembre era al volante di un’auto con la fidanzata, quando nella galleria di Montenegrone ha tamponato un’altra vettura per poi schiantarsi contro una Lancia che viaggiava in senso opposto. Daniel Ghisalberti, piastrellista, la notte tra mercoledì 21 e giovedì 22 settembre stava tornando a casa dopo una serata con gli amici. Con la sua auto si è ribaltato dopo essersi schiantato contro la parete a fianco della strada in località Ponti a Sedrina. Quello della sicurezza stradale rimane un tema difficile da interpretare, specie per le giovani generazioni, si può e si deve fare in modo di limitare la velocità e le continue infrazioni. Ovviamente, il non rispetto del codice della strada, con una buona dose di “fatalità” sono e resteranno all'origine degli incidenti mortali.