Un'iniziativa nata in Valle d'Aosta, adottata dalla Regione Lombardia e messa in atto anche dai comuni di Bienno e Cerveno. Parliamo della Festa del Pane Nero, che in circa 50 comuni della Valle d'Aosta ha comportato l'accensione contemporanea, nella giornata del 15 ottobre, dei forni per infornare il tradizionale pane nero e celebrare l'arte di saper fare il pane, quello nero, quello secondo la tradizione. Una volta si usavano i forni comunitari, quelli attorno ai quali, all'inizio dell'inverno, si raccoglievano le famiglie a cuocere a turno il pane di segale e di frumento, poco lievitato, a volte arricchito con castagne, cumino o frutta secca, adatto all'alimentazione delle famiglie che si apprestavano a passare l'inverno isolate. Il pane nero poteva essere conservato anche per numerosi mesi e poi mangiato nel brodo o nel latte. Bienno per l'occasione ha mostrato all'assessore regionale, il mulino e la fucina. Cerveno ha intrapreso un percorso alla riscoperta del proprio passato, riscoprendo i forni esistenti in passato e oggi non più funzionanti. Grazie a questo progetto verranno riaccesi e il mulino tornerà a macinare. La società che ha vinto il bando regionale per seguire il progetto è Alternativa Ambiente e collaborano il Biodistretto di Valle Camonica e l'associazione Cibo Prossimo. Tutte queste realtà, insieme ai comuni, hanno messo in rete numerose persone e attività agricole per uno scambio di competenze necessarie alla buona riuscita dell'evento.