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989 GRAVE ALPINISTA 30ENNE
Restano gravi le condizioni della 30enne di Monza precipitata in un canalone questa domenica durante un'escursione sul Cimon della Bagozza. La ragazza, che stava arrampicando con ramponi e picozza insieme al fidanzato e a tre amici sarebbe scivolata durante la discesa dal canale più a Nord, precipitando per oltre 200 metri prima di fermarsi sopra un cumulo di neve ghiacciata e riportando un grave trauma facciale. Le sue condizioni sono apparte subito molto gravi, il fidanzato ha immediatamente chiamato i soccorsi. La Centrale operativa del 118 ha inviato sul posto leliambulanza, decollata da Brescia. Il tecnico di elisoccorso del Corpo nazionale del soccorso alpino con il verricello ha recuperato la giovane ferita che è quindi stata trasportata in codice rosso all'ospedale civile di Brescia dove si trova tuttora ricoverata in prognosi riservata. Un'altro intervento di soccorso era stato portata a termine nel pomeriggio di sabato al Lago della Vacca dove gli uomini del Soccorso Alpino, insieme ai vigili del fuoco volontari di Breno hanno recuperato un alpinista scivolato in un canalone mentre effettuava un'escursione con un amico. Per fortuna le conseguenze della sua caduta non sono gravi. Gli esperti lanciano comunque un appello alla prudenza. In quota c'è poca neve e gli alpinisti e tutti coloro che amano la montagna praticano escursionismo e altre discipline. Una delle pratiche più diffuse è quella delle cascate di ghiaccio. Proprio questa domenica in alta Valle Camonica una quindicina di tecnici della V delegazione bresciana hanno partecipato a un aggiornamento specifico su cascata di ghiaccio per approfondire e testare le manovre di progressione in questo particolare tipo di ambiente durante un intervento. Le cascate di ghiaccio di cui è ricca la provincia di Brescia in questi giorni sono molto frequentate e potrebbero quindi diventare uno scenario operativo tipico del periodo, cone è successo proprio questa domenica a Schilpario.
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