Dalle prime luci dell'alba di questo giovedì 11 gruppi antincendio boschivo della Comunità Montana di Vallecamonica, coordinati dal responsabile foreste e bonifica montana Gianbattista Sangalli, con il Gicom coordinato da Roberto Galli ed il direttore delle operazioni di spegnimento Dario Entrade si sono portati nella zona di Campolaro dove sono iniziate le attività di spegnimento del terribile incendio partito come un fulmine poco dopo le 15.30 di ieri e che ha incenerito circa 300 ettari di pascoli d'alta quota e boschi di resinose. Dalle 8.00 sono intervenuti anche due Canadair che hanno pescato l'acqua dal Sebino. Non è riuscito ad operare invece l'elicottero di Regione Lombardia per il fronte vento a raffiche dai quadranti di nord-ovest. Sul posto anche i Vigili del fuoco di Darfo, Breno e Edolo con un totale di 10 squadre a rotazione. Le operazioni si sono svolte in modo esemplare, ben coordinate e condotte secondo le regole dell'intervento in emergenza più volte testato anche in casi analoghi. Per l'intera giornata sono stati presenti i Carabinieri di Breno, i militi della forestale, la Polizia provinciale e la polizia locale per la sicurezza delle operazioni, i tecnici della viabilità della provincia di Brescia e di tecnici di Terna per le verifiche sulle linee elettriche. Alle 17.00 la strada del Crocedomini è stata riaperta al traffico. Domani alle 6.30 i volontari antincendio ripartono per terminare le operazioni di spegnimento e di messa in sicurezza della zona.