Addio punto Enel. Dal 31 dicembre, come già comunicato nei mesi scorsi, ha chiuso quello di Breno. E le organizzazioni sindacali non ci stanno. Proprio in queste ore la Filctem Cgil Valcamonica Sebino e la Flaei Cisl di Brescia prendono di nuovo posizione sulla questione e se la prendono con le istituzioni: sindaci, Parlamentari, Consiglieri Regionali, Comunità Montana, cui è stata chiesta collaborazione per evitare la chiusura senza risultati. La chiusura comporta, ancora una volta, un disagio ulteriore ai cittadini camuni che dovranno percorrere oltre 100 km per recarsi al Punto Enel di Brescia per qualsiasi problema inerente la propria utenza, certi che i negozi esterni non sapranno porvi rimedio nella maggior parte dei casi – sostengono le organizzazione sindacali. Al Punto Enel di Breno lavorano oggi due dipendenti, non saranno licenziati, resteranno a Breno, alla mal parata potrebbero essere trasferiti a Cedegolo. Il problema vero è che Enel avrebbe raggiunto, dopo la manifestazione sindacale contro la chiusura, un accordo con il presidente della provincia, questo almeno è quello che viene dichiarato in una nota dell'azienda. Ma allora, si chiedono CGIL e CISL le Istituzioni hanno di fatto sostituito il Sindacato, titolare di riferimento ad ogni riorganizzazione aziendale, e con questo accordo passa la linea che l’azienda privilegia avere un altro interlocutore, non competente in materia, che anche in futuro non creerà problemi. Insomma le organizzazioni sindacali non intendono abbassare la guardia per sottolineare come l'azienda si rapporta con il territorio. Abbiamo davanti una azienda schizofrenica, a seconda delle mode punta prima sul canale telefonico, poi rivaluta i PE come un “valore aggiunto”, poi invece di lavorare in un’ottica di servizio punta ad utilizzare il PE come canale di vendita di qualsiasi prodotto commerciale. Alle prime carenze occupazionali chiude bellamente alcune realtà presenti (chiaramente quelle più svantaggiate!!). Le organizzazioni sindacali sostengono che tutti i punti Enel andavano tenuti aperti almeno fino alla fine di quest'anno. E questa è la posizione che sosterranno nei prossimi incontri con l'azienda, potrebbe essere fissato nei prossimi giorni anche se le organizzazioni sindacali avrebbero dovuto incontrare l'azienda già a dicembre. A disposizione degli utenti in Valle Camonica ci sono tre negozi partner a Breno, Darfo e Piancamuno.