Finalmente il Museo Nazionale di Valle Camonica, ha trovato una nuova casa. Entro il 2018 potrebbe già essersi trasferito, ampliato e rinascere, in centro al paese, accanto agli altri siti di epoca romana, per l'esattezza in Piazza Giacomini dove sorge l'Incubatore di Imprese ristrutturato da Invitalia per due milioni e mezzo di euro. Un immobile di 2500 metri quadrati di proprietà del Comune che lo ha acquistato per un milione e mezzo e che ha ottenuto da Invitalia di riavere l'usufrutto mettendo sul piatto dell'accordo, 200 mila euro che provengono dai fondi ODI destinati ai comuni di confine. L'accordo prevede che il comune sollevi Invitalia dal carico fiscale IMU e Tasi del 2016, risorse che comunque sarebbero finite a Roma. Un affare per il comune di Cividate Camuno che diventa anche proprietario dell'edificio dove attualmente sorge il Museo. La società misto pubblico e privata Impresa e Territorio cui Invitalia aveva affidato la gestione dell'Incubatore, continuerà ad incubare nuove imprese e sottoscriverà con il Comune di Cividate una nuova convenzione per la gestione dell'immobile e accanto al Museo, sviluppando progetti imprenditoriali legati anche al settore turistico e culturale. L'attività dell'Incubatore inoltre, potrebbe ampliarsi anche nella zona industriale nella sede del Museo che presto verrà trasferito. Soddisfatto il comune che porta a casa una soluzione cercata da vent'anni per il Museo, a costo zero, soddisfatta la sovrintenza ai beni archeologici e il Polo museale che si attiveranno con Fondazione Cariplo per trovare le risorse per il progetto, stimate in 800 mila euro circa, soddisfatto l'Incubatore che senza pesare sulle casse pubbliche, unisce pubblico e privato per lo sviluppo comune, soddisfatto il pubblico che nell'accordo ha fatto la sua parte e soddisfatti anche i soci privati come Assocamuna che nell'immobile di Piazza Giacomini ha la propria sede.