E' un momento di grandi cambiamenti per l'Incubatore di Imprese di Cividate Camuno: da una parte la possibilità di sviluppare nuove imprese nel settore turistico e culturale, grazie alla convivenza con il Museo Nazionale di Cividate Camuno che nel 2018 si trasferirà nell'immobile di Piazza Giacomini dove da anni vengono incubate le start up, le nuove imprese. Dall'altra parte, la possibilità di permettere al territorio di acquisire in maniera permanente l’immobile nel quale ha sede l’Incubatore, che torna quindi dopo gli importanti lavori di ristrutturazione di totale proprietà del comune di Cividate Camuno e quindi patrimonio della Valle Camonica, mantenendo inoltre proprio in Valle Camonica quelle risorse che Invitalia, l'Agenzia Nazionale per lo Sviluppo che aveva affidato ad Impresa e Territorio la gestione dell'Incubatore, aveva richiesto lo scorso mese di marzo, a fronte delle spese sostenute dal 2010 al 2015 per oneri tributari riferiti all’immobile per un importo di  302.503,06 mila euro più iva (per un totale di euro 369.053,73). Una richiesta che si appellava ad un cavillo legale di dubbia interpretazione contenuto nella convenzione firmata il 21.10.2010 ma che avrebbe messo in seria difficoltà la società misto pubblico e privata Impresa e Territorio, che vede fra i soci pubblici la Provincia di Brescia, la Comunità Montana di Valle Camonica, il Consorzio dei Comuni BIM e il Consorzio Servizi Valle Camonica, accanto a soggetti privati come Assocamuna, Apindustria Brescia e e alcune tra le aziende più importanti del territorio camuno appartenenti al comparto delle forge e delle lavorazioni metalliche. Il presidente alla guida della società di gestione dell'Incubatore, Fabio Bianchi, dopo aver comunicato immediatamente e formalmente ? l’illegittimità della richiesta ai vertici della società romana, ha avviat o? immediatamente un percorso di trattative intense con Roma, e anche grazie all’impegno e alla collaborazione dei deputati camuni, in primis dell'onorevole Davide Caparini ,?del comune di Cividate Camuno proprietario dell'immobile  e della Provincia di Brescia, ha vinto la battaglia conseguendo il grande risultato di fare restare in Valle Camonica, e per la precisione a servizio dell'attività dell'Incubatore, queste risorse. Invitalia ha infatti riconosciuto il valore della collaborazione portata avanti da Impresa e Territorio, tra pubblico e privato, per creare occupazione e lavoro. Una piccola grande battaglia per Impresa e Territorio  che ora può guardare con serenità al futuro. La convenzione con Invitalia ora lascerà posto ad una nuova convenzione che verrà siglata con il Comune di Cividate che dal canto suo oggi riottene da Invitalia, a fronte di una spesa 200 mila euro derivanti dai fondi ODI, l'usufrutto dell'immobile, dove a breve verrà trasferito insieme all’Incubatore di Imprese il Museo Nazionale di Valle Camonica.