Ancora fatture emesse per operazioni inesistenti. Nei guai una società per azioni con sede in provincia di Brescia e operante nel settore della fabbricazione di macchinari da impiegare nel settore energetico. Dopo uno scambio di informazioni tra reparti di Corpo, le fiamme gialle hanno avviato le indagini per verificare i costi sostenuti dalla società per degli appalti di monodopera. Appalti concordati con altre imprese con sede in Sardegna ma riconducibili tutte alla stessa persona. Tra il 2010 e 2015 secondo la guardia di finanza di Brescia, l'azienda avrebbe annotato tra la propria contabilità, fatture false per 6 milioni euro, avvantaggiandosi dell'abbatimento di imponibile per 5 anni. In sostanza i finanzieri, conclusa la verifica fiscale in materia di I.V.A., Imposte dirette ed I.R.A.P., hanno accertato un’IRES evasa per quasi 1.500.000 euro ed un’I.V.A dovuta per un importo superiore ai 760.000 euro. Il presidente e il componente del consiglio di amministrazione della s.p.a. sono stati deferiti all’A.G. per l’ipotesi di reato di “Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti”.