L'operazione, la Guardia di Finanza di Brescia, l'ha denominata Laguna 2, perchè si tratta del seguito dell'operazione Laguna che nel 2016 aveva scoperto e smantellato un'associazione a delinquere italo albanese responsabile di svariti reati fiscali. Un'inchiesta che aveva coinvolto l'imprenditore edile Gezim Sallaku, noto per essere il presidente del Darfo Calcio e tre amministratori di tre comuni valligiani. L'imprenditore edile aveva patteggiato alla fine una pena di due anni e 9 mesi per bancarotta fraudolenta, turbativa d'asta e trasferimento fraudolento di beni. Ma la vincenda non finisce qui, secondo la Guardia di Finanza di Brescia, che coordinata dalla procura, in queste ore ha arrestato di nuovo con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata all’evasione fiscale, Salluku insieme a due suoi fratelli e al suo commercialista, con studio a Brescia e Costa Volpino. Gli imprenditori albanesi operanti nell’edilizia, nella ristorazione e nel settore alberghiero con forti interessi sul lago d’Iseo e il loro commercialista, ora sono ai domiciliari. Altre 40 persone sarebbero indagate e 28 raggiunte da misure cautelari, nell'ambito di un sistema piramidale che tra lago di Iseo e la Vallecamonica, avrebbe consentito da una parte, alle società gestite dai fratelli ma intestate a prestanome, di affacciarsi sul mercato degli appalti come società “pulite” e dall'altra ad altre società cartiere di emettere fatture false. Sequestate 18 aziende, 70 immobili, un’imbarcazione, cinquanta auto e disponibilità liquide, per un valore di 13 mln di euro. Le persone coinvolte avrebbero anche utilizzato delle apparecchiature tecnologiche sofisticate contro le intercettazioni.