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1375 DARFO, SI DELINEANO GLI SCHIERAMENTI
Mancano ancora diversi mesi alle elezioni comunali e a Darfo è ancora presto per sapere con chi dovrà vedersela il sindaco uscente Ezio Mondini, la cui ricandidatura, sostenuta dal PD, è ufficiale. Se per Mondini e la sua squadra, la sfida è avere la possibilità di realizzare nei prossimi cinque anni, le promesse fatte nella scorsa campagna elettorale ai darfensi, per l'area di centro destra, la sfida è convincere gli elettori a cambiare e per cambiare colore all'amministrazione comunale, scende in campo il listone dei partiti che unirà sotto il nome di un candidato sindaco che ancora non c'è, i simboli di Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega Nord. Al listone dei partiti che appoggierebbe secondo indiscrezioni il candidato Grazioli, medico ortopedico che ancora non avrebbe sciolto le riserve, si porrebbe in alternativa un'altra lista,anzi probabilmente due, civiche, lontane dai partiti, espressione della società civile e del mondo del lavoro. Una di queste si è presentata ai darfensi durante la fiera di San Faustino ed è Bene Comune.Anche Bene Comune non scopre tutte le carte e il nome di candidato sindaco è un mistero così come sarà tutta da scoprire l'altra lista civica che potrebbe presentarsi nelle prossime settimane. Ad animare la campagna elettorale a Darfo è la possibilità, se al primo turno nessuno dei candidati ottiene la maggioranza assoluto, di andare al ballotaggio con i due più votati che potranno collegarsi a liste diverse rispetto a quelle che li avevano appoggiati nella prima votazione. Su questo meccanismo, si baseranno le strategie di centro sinistra e centro destra da qui a giugno.
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