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914 PROVINCE, LA LEGA CHIEDE PIU' RISORSE
Oggi le Province che l'esito di referendum lascia dove stanno, hanno in capo sostanzialmente due grandi comeptenze: la costruzione e manutenzione delle strade provinciali e la gestione e manutenzione delle scuole superiori. Funzioni che sono delegate dallo Stato ed quindi lo Stato a doverle finanziare. Ma così non è. La legge di stabilità di 2015 di Governo Renzi, nell'intento di abolire questi enti di governo, ha tagliato i trasferimenti alle Province in modo irragionevole per citare l'espressione usata dalla Corte dei Conti. Per questo con una mozione presentata dai parlamentari della Lega Nord primo firmatario il deputato camuno Davide Caparini il Carroccio chiede al Governo di "restituire dignità finanziaria ad un livello di governo garantito dalla Costituzione che non riesce a garantire nè gli interventi ordinari né quelli straordinari." E' di qualche giorno fa l'incontro tra i Presidenti delle Province Lombarde e il Presidente della Regione Maroni, in cui tutti i livello di governo a partire dai piccoli comuni, tutti chiamati al risanamento dello Stato, hanno concordato l'urgenza di chiedere un decreto legge che risani le gravi condizioni finanziarie in cui versano le Province a causa dei tagli dello Stato, tagli per 700 mln di euro circa che rende impossibile per la Province chiudere i bilanci al 31 marzo. Sicurezza dei territori, sviluppo locale, gli oltre 130.000 chilometri di strade di competenza, la gestione e manutenzione delle oltre 5.100 scuole superiori italiane, - commenta Caparini - sono solo una parte dei servizi la cui erogazione risulta definitivamente compromessa e sono solo alcune delle priorità in merito alle quali è necessario intervenire immediatamente con risorse aggiuntive."
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