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1112 DONNE CONTRO LE MAFIE
Ninetta Burgio o Felicia Impastato, donne contro la mafia che gli ha ucciso i figli, ma anche Marcella Di Levrano e Lea Garofalo, uccise dalla mafia perche hanno avuto il coraggio di mettersi contro. A loro, ma anche a tutte le altre donne coraggiose, è stato dedicato l'ultimo dei tre incontri per la giornata della donna organizzati a Malegno dalla Commissione pace diritti e libertà. Per parlare di donne contro le mafie non poteva che esserci lei, Enza Rando, che incarna la storia dell'impegno civile al servizio della legge. Avvocato e vice presidente di Libera, Enza rando è approdota all'associazione di don Ciotti dopo un'esperienza amministrativa nel comune di Niscemi, in Sivilia, sua terra d'origine. Oggi enza Rando vive a Modena e segue Libera in tutti i grandi processi dove l'associazione si è costituita parte civile. Segue i familiari delle vittime, aiuta le donne che hanno deciso di dire basta alla mafia, tutte donne coraggiose che fanno la differenza nella notta alla criminalità organizzata. La serata si è conclusa con un brindisi con il vino rosé emmedielle prodotto sulle terre confiscate in Puglia e dedicato a Marcella Di Levrano uccisa perché non raccontasse del giro di droga in cui era caduta. Era presente sua mamma Marisa che da allora porta la sua testimonianza in giro per l'Italia e con lei Margherita Asta, figlia di Barbara, uccisa nell'attentato al giudice Carlo Palermo insieme ai suoi due figli gemelli di sei anni, Salvatore e Giuseppe.
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