Guide turistiche in agitazione, a causa di un pasticcio normativo, che parte dal 2013, quando lo Stato decide che l'abilitazione professionale rilasciata dopo il superamento dell'esame per guida turistica, è valido non solo nella provincia o regione devo era stata ottenuta l'abilitazione, ma su tutto il territorio regionale, salvo poi aggiungere la specializzazione obbligatoria per fare da guida turistica in alcuni siti di particolare interesse storico, artistico ed archeologico, individuati nel 2015 dal ministero per i beni e le attività culturali. In Valle Camonica questi siti erano: il Santuario di Minerva a Breno; il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri, il Museo Nazionale della Preistoria di Valle Camonica, il Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo e la Pieve di San Siro a Cemmo di Capo di Ponte; il Museo Archeologico Nazionale di Valle Camonica e Parco Archeologico del Teatro e dell’Anfiteatro a Cividate Camuno. Sempre il Ministero, nell'indicare le linee guida per l'individuazione dei requisiti necessari alle guide turistiche per l’abilitazione allo svolgimento della professione in questi siti, ma lasciava alle Regioni e alle Province autonome l'onere di normare i propri territori entro un anno. L'attesa degli esiti del referendum costituzionale del 2016 ha fatto sì che nessun ente si pronunciasse prima di vederne i risultati. Nel febbraio 2017 la Confenza delle Regioni ha espresso alcune linee guida in merito, di modo che gli enti potessero iniziare a legiferare. La stessa Giunta di Regione Lombardia, nella seduta del 20 febbraio 2017, ha riconosciuto "la validità dell’abilitazione su tutto il territorio regionale alle guide turistiche lombarde già abilitate su base provinciale". Ma il 24 febbraio 2017 il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha accolto il ricorso contro l'individuazione da parte del Mibact di "più di tremila siti, in tutte le Regioni ed in molti Comuni di Italia" e contestando la stessa "abilitazione regionale", che avendo efficacia limitata all’ambito regionale risultava in contrasto con legge n. 97 del 2013. Con questo ultimo atto sono stati quindi cancellati i due decreti ministeriali del 2015 e si è tornati alla legge del 2013: in attesa di nuovi sviluppi normativi ad oggi l'abilitazione di guida turistica è di nuovo valida su tutto il territorio nazionale. Le multe per chi pratica senza abilitazione, vanno dai 1000 ai 4000 euro. Anche in Valle Camonica, territorio soggetto ad una capillare diffusione di professionisti dell'abusivismo, sono attive guide turistiche abilitate, elencate nella sezione "guida turistica" del sito www.turismovallecamonica.it.