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2413 ESINE, ATTO DI INCIVILTA' E RAZZISMO
Un gesto due volte ignobile. Perchè danneggia il frutto del lavoro degli altri e perchè rappresenta un messaggio di odio nei confronti delle donne, in particolar modo, quelle africane. E' un atto di vandalismo e per di più razzista, quello che ha rovinato una decina di fotografie appese nel corridoio che porta al reparto di chirurgia dell'ospedale di Esine. Quadri frutto del concorso fotografico Sguardi organizzato dall'Andos in collaborazione con l'ottica Ci si Vede e ora sfregiati da righe tracciate con un oggetto che ha lasciato il solco, forse delle chiavi. Inizialmente il gesto sembrava di puro vandalismo ma l'Andos di Valle Camonica e la direzione dell'ospedale sono rimasti ancora più spiacevolmente colpiti dal constatare che le fotografie sfregiate erano quelle in cui erano ritratte donne africane. La mostra Sguardi, realizzata da donne che hanno lottato contro il tumore al seno, voleva ritrarre la forza, la dolcezza, la paura, la determinazione della donna, riassunta in uno sguardo, così che le donne che si trovano a lottare contro la malattia, percorrendo quel corridoio, si sentissero capite e sostenute. Gli sguardi raccolti, sono quelli di molte donne di più parti del mondo e la sofferenza oppure la speranza ritratte, variano dal bagliaio di esperienza personale di ciascuna donna e ogni donna, indipendentemente dalla sua naziolintà, si può riconoscere in quegli sguardi che riconducono all'essenza dell'uomo, alla sua anima. Ora, al posto delle fotografie sfregiate, troveranno posto dei pannelli di denuncia, così che gli sguardi di tutti coloro che passeranno lungo quel corridoio, cadano su quell'atto di incività che testimonia, quando ancora ci sia da fare, per cancellare l'odio e la cattiveria, dall'animo e dallo sguardo di molti uomini.
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