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961 943 VOLTE NOI
943 nomi scanditi uno dietro l'altro dagli studenti, dagli amministratori, dalle forze dell'ordine, dai sindacalisti. A Brescia, come a Locri e in altre decine di piazze in Italia il 21 marzo è il giorno della memoria e dell'impegno per le vittime innocenti delle mafie. La giornata della memoria è stata voluta da Libera l'associazione fondata da don Luigi Ciotti nel 1995 insieme ai familiari delle vittime innocenti che da quest'anno grazie ad una legge approvata all'unanimità il 9 marzo è diventata ufficialmente la giornata nazionale. A Brescia in piazza Loggia c'era tanta gente, soprattutto c'erano gli studenti. Oggi la mafia non veste più la coppola, indossa la camicia bianca ed è inserita nel tessuto economico del nostro Paese. La Lombardia, tra l'altro vanta un triste primato: quello dei beni confiscati, cartina di tornasole delle infiltrazioni mafiose.
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