Un festa in quota, una vecchia strada per il ritorno a casa ed un tornante affrontato lungo, la moto che finisce in un dirupo, forse la forza di alzarsi e cercare di risalire per raggiungere un sentiero, il buio che tradisce e una drammatica caduta lungo una cascata della Val Dorena per centinaia di metri. E' finita in tragedia per un 30enne di Edolo la serata di questo sabato 22 luglio. Il suo corpo è stato individuato solo molte ore dopo l'incidente che lo ha visto protagonista lungo la vecchia strada che da Monno sale al passo del Mortirolo grazie alla segnalazione di un passante che questa domenica mattina, poco dopo le 10 ha notato qualcosa di strano sulla careggiata si è sporto e poco più a valle una ha visto la moto, ma nessun corpo. Tanto però è bastato per metterlo in allarme. Ha chiamato il 112 e sul posto sono arrivati subito i carabinieri dell'aliquota radiomobile della compagnia di Breno. Il suono di un telefono che squillava nel bosco ha fatto immaginare che vi fosse qualcuno, ma non si vedeva nessuno corpo, nel frattempo pare che la madre abbiam avvisato le forze dell'ordine a causa del mancato rientro del figlio che non rispondeva al telefono. La zona è piuttosto impervia ecco quindi che la centrale opertiva ha chiesto l'intervento del soccorso alpino, dei vigili del fuoco, degli uomini del SAGF della guardia di finanza che hanno dovuto utilizzare le tecniche speleo alpinistiche per cercare l'infortunato. Purtroppo il corpo del 30enne è stato trovato più a valle, in un dirupo, in fondo ad una cascata. Probabilmente, come detto, dopo il volo con la moto, ha cercato di mettersi in salvo non riuscendo a chiamare i soccorsi ed ha percorso la scarpata scivolanto poi per diversi metri e finendo, purtroppo, in fondo al dirupo. Toccherà ai carabieniri dell'aliquota radiomobile, supportati in posti da quelli della stazione di Edolo e Vezza d'Oglio, stabilire la dinamica dell'incidente e ricostuire le ultime ore del 30enne. Difficili le operazioni di recupero. Sul posto anche l'elisoccorso di Sondrio.