Sono già passati 10 anni dalla rinascita del Gruppo Alpini di Angone di Darfo, già presente nel passato, rifondato con nuove energie appunto un decennio fa: e tante iniziative sono state portate a compimento. Dalla protezione Civile alla presenza a tutte la manifestazioni dell'Ana, dal volontariato nel paese al sostegno alle attività dell'antincendio boschivo della Vallecamonica. Ma anche il pellegrinaggio sul Don per ricordare la ritirata di Russia del 1943 e, di recente, quello in terra dalmato-istriana per date testimonianza e solidarietà a quegli italiani che dopo la seconda guerra mondiale dovettero lasciare tutto, tra Trieste e Fiume, e rifugiarsi esuli in un'Italia che non li voleva. Ora una pietra di Aurisina porta scolpiti i nomi di questo dramma che verrà ricordato e rispettato nelle memorie sacre di Angone. Sabato sera alle 20.30 la festa del decennale inizia con il con concerto del Coro Vallecamonica nella Chiesa patronale di S. Matteo apostolo; quindi domenica dalle 8.30 l'ammassamento al villaggio Gescal, da dove partirà il corteo per la Chiesa patronale, con la deposizione della corona la Monumento ai Caduti di Angone, lo scoprimento e la benedizione del nuovo monumento agli esuli dalmato-istriani e quindi la S. Messa in memoria di tutti gli alpini e la preghiera per la pace.