L'altalena in campionato della Virtus continua. E' una squadra che non conosce mezze misure, che alterna prestazioni carenti, come la gara contro il Ciliverghe, a giornate strepitose come quella odierna, dove la forza, la qualità e la compattezza del gruppo permettono a mister Madonna e ai suoi di battere un avversario temibilissimo come il Lecco. Il mach non comincia nel migliore dei modi per i padroni di casa. Gomis sbaglia clamorosamente in difesa, ma Ghidinelli da posizione ravvicinata spara sul palo. Passano due minuti e i bergamaschi si fanno vedere con una rappresaglia che porta la firma di capitan Germani: l'ottimo cross di Calì viene deviato di tacco verso la porta, ma è troppo centrale per impensierire Nava. La squadra comincia a girare, Pellegrini e Calì prendono campo e Plumbai si tiene in agguato. Ma al 25’ serve il miglior Cavalieri per mantenere inviolata la porta degli orobici: Cristofoli ci prova con un diagonale velenoso, trovando la pronta reazione del numero uno di casa. Bisogna invece aspettare il 37’ minuto per vedere in azione il temuto binomio Plumbai- Germani: La sua palla per l'albanese è splendida, proprio a tu per tu con Nava, ma la conclusione dell’attaccante termina incredibilmente fuori. Al 39’ l'episodio che muoverà gli equilibri della partita. Compagnon perde la testa e stende da dietro Gomis: Catallo legge bene l'accaduto, ravvisando gli estremi dell'espulsione per un intervento giudicato sproporzionato. Nonostante l'inferiorità numerica, gli uomini di mister Del Piano si tengono in partita, sfiorando addirittura il vantaggio al quinto minuto della ripresa. Un Cristofoli spiritato colpisce infatti di testa il pallone spedendolo, però, di pochissimo a lato. Lo spavento accende gli animi della Virtus che si porta in avanti decisa a colpire: al 7’ Plumbai, imbeccato al limite dell’area, spedisce la palla sotto la traversa beffando un incolpevole Nava. Non poteva esserci ritorno migliore per il cecchino albanese, al quarto centro stagionale. Per gli orobici, superiori nel parziale e nel numero, la strada pare in discesa, ma non è così. La partita non si spegne e il Lecco non si arrende. Con una reazione d'orgoglio, i lacustri si spingono in avanti. Cristofoli appoggia di testa per Bertani, che in posizione favorevolissima si lancia a rete, incrociando però uno strepitoso Vinicio Espinal che un pregevole intervento salva porta e risultato. Dal corner che ne segue si precipita sul pallone ancora Cristofoli, che tutto solo spara però alto sopra la traversa. Al 21’ si rivedono in avanti invece i padroni di casa con un colpo di testa del subentrato Flaccadori. Due minuti dopo è sempre Flaccadori a raccogliere l'invito su punizione dell’ex di turno Riva, ma la sua incornata finisce comodamente tra le braccia di Nava. Sul finire del recupero, arriva anche il secondo rosso per i lecchesi. Cristofoli colpisce Meregalli e finisce in anticipo negli spogliatoi. La partita termina dunque 1 a 0 sancendo la ripresa di una Virtus che dopo due sconfitte consecutive torna alla vittoria di fronte pubblico di casa. Per i giovani bergamaschi è tempo di crescere in fretta, perché domenica ad attenderli non ci sarà niente di meno che la capolista Rezzato.