Un tempo, alcune azioni, come bruciare i rifiuti, venivano svolte senza la consapevolezza di inquinare. Oggi è diverso, la cultura della tutela dell'ambiente e della salute, ci ha portato a comportamenti più responsabili nella vita di tutti i giorni, soprattutto nel cercare di smaltire correttamente appunto i rifiuti. Per questo l'inosservanza di alcune regole basilari, a tutela di notti, oggi non sono più tollerabili. E' il motivo che ha spinto l'amministrazione comunale di Malegno, a prendere provvedimenti insieme alla polizia locale, unione antichi borghi e la stazione dei Carabinieri Forestali di Borno. Per prima cosa, contro la combustione di materiale plastico, evidentemente, visti gli episodi che si sarebbero verificati nei giorni scorsi, è bene informare. Bruciare rifiuti o plastiche è infatti un reato punibile con la reclusione da 2 a 5 anni. Altrettanto importante quindi, accanto alla compagna di comunicazione, anche l'adozione severa di musire di repressione con l'aiuto dei cittadini prima di tutto, che sono invitati a segnalare alla Polizia Locale (0364.22145) o alla Stazione Carabinieri Forestale di Borno (335.7260577), ogni episodio sospetto. Per quanto riguarda i fuochi all'aperto, il comune ricorda che è sempre vietato bruciare i rifiuti urbani, è vietata la combustione delle biomasse all'aperto, in ambito agricolo o di cantiere, tranne la combustione in loco dei residui vegetali agricoli e forestali in cumuli di piccole quantità purché non avvenga nei boschi o a distanza da questi inferiore a 100 metri. Inolre il Regolamento Comunale di Polizia Urbana del Comune di Malegno, vieta di bruciare sterpi, rifiuti da giardinaggio o altro materiale all’interno delle proprietà private qualora ne possa derivare molestia o danno al vicinato. L'invito quindi, è di utilizzare la piattaforma ecologica per gli sfalci, le potature e i residui di lavorazione agricola. In gioco c'è la nostra salute. Dati Lancet 2017 dicono che una morte su sei, nel mondo, ha cause correlate all’inquinamento atmosferico.