E' finita con una bella denuncia la notte brava di sei giovani camuni – tutti fra i 18 e i 20 anni residenti a Esine e Darfo – che, probabilmente infiammati dall'alcool in eccesso che avevano bevuto prima se le sono cantante e poi sono venuti alle mani mentre si trovavano nel Mac Donald al Centro Commerciale Adamello di Darfo. Con le mani in mano non sono stati però neppure i gestori del locale che prima che la cosa degenerasse hanno allertato il 112 che ha quindi passato la chiamata alla centrale operativa dei carabinieri di Breno che hanno fatto immediatamente convergere in zona due pattuglie, una dei carabinieri di Piancogno e una dell'aliquota radiomobile che hanno prima sedato gli animi e poi preso le generalità dei giovani coinvolti segnalandole all'autorità giudiziaria. Ora i carabinieri dovranno far luce anche sulle cause che hanno scatenato la rissa. I giovani coinvolti rischiano una multa fino a 300 euro. Ci fossero stati dei feriti le cose sarebbero state ben più gravi e il rischio era di un'incriminazione per lesioni. Nella rete delle forze dell'ordine in questi giorni in Valle Camonica è finito anche un 22enne di Breno, già noto alle forze dell'ordine. Il giovane, residente a Breno, è stato arrestato dai carabinieri di Darfo che, durante un servizio specifico lo hanno fermato. A seguito dalla perquisizione domiciliare in casa del 22enne sono state trovate una pistola lanciarazzi con tromboncino avvitabile, una pistola e tamburo e 7 proiettili calibro 38 e alcuni grammi di marijuana. L'autorità giudiziaria ha confermato l'arresto. Altri arresti per droga a Montirono dove i carabinieri della Stazione di San Zeno sul Naviglio hanno arrestato in flagranza tre spciattori marocchini di 29, 32 e 36 anni. Ad insospettire i militari impegnati in un servizio di controllo, i movimenti dei tre attorno alla loro auto, una Seat Ibiza, dove avevana nascosto la roba nel passaruota. Appena si sono mossi i militari sono entrati in azione, hanno fermato i tre ed hanno sequestrato 10 dosi di cocaina, 5 grammi in tutto, 300 euro in contanti. I tre – due sono irregolari – sono stati giudicati per direttissima dopo aver trascorso la notte in cella di sicurezza. Il giudice ne ha convalidato l'arresto.