Una vera e propria mattanza, quella compiuta da due cacciatori di Lovere ai danni di 190 anatre nel cremonese, nella giornata del 27 Dicembre. I due si sono poi vantati del bottino su facebook, pubblicando una fotografia che li ritraeva fieri, con il fucile in mano e i corpi degli animali allineati ai piedi. “Caccia alle anatre sul fiume Po, n.190”, hanno scritto come titolo: l'immagine ha presto fatto il giro della rete, finendo nelle mani delle guardie venatorie WWF, che l'hanno inviata alla Polizia provinciale di Cremona per chiarire l'accaduto. Se anche la caccia fosse avvenuta in territorio libero, il limite massimo di uccisioni concesse si attesta a 10 per ogni cacciatore. Le zone di caccia di Cremona, insieme a quelle di Pavia e di Mantova, sono meta di un crescente turismo venatorio, a causa della diminuzione della fauna nei territori più urbanizzati, e non sono rari fenomeni di bracconaggio ai danni di specie protette. Le indagini sul caso saranno ora eseguite dalla Polizia Provinciale di cremona in collaborazione coon quella di Bergamo. I tre rischiano il ritiro della licenza di caccia e multe salate.