Pioggia, nebbia, velocità, disattenzione, sono alla base di tanti incidenti stradali accaduti dal pomeriggio di sabato 6 gennaio fino alle prime luci dell'alba di domenica 7, nella provincie di Brescia e di Bergamo, con ben 40 feriti, tra cui bambini piccoli. Dopo il frontale con il giovane albanese di 21 anni deceduto sul colpo a Sarnico, spettacolare incidente a Grassobbio nel pomeriggio nello scontro tra due auto con ben 8 feriti: una bambina di 6 anni, due donne di 53 anni ed una di 38, quindi un 37enne, un 23enne, un 19enne ed un 13enne. Sono stati trasferiti negli Ospedali di Bergamo con codici gialli e verdi, con l'ausilio di 6 ambulanze. Nella notte a Era in Italia da pochi mesi, abitava a Sarnico da alcuni conoscenti. La sua avventura in Italia, che doveva rappresentare l'inizio di un futuro migliore, si è drammaticamente interrotta sabato 6 gennaio intorno alle 11.30 sulla SP469 Sebina Occidentale a Sarnico, in via Predore. Il giovane, di 21 anni, originario di Maminas, centro non lontano da Durazzo in Albania, per cause in corso di accertamento e secondo una prima ricostruzione dell'incidente, avrebbe invaso la corsia opposta in prossimità di Villa liberty «Surre», dove la litoranea che costeggia il lago fa una curva. Nella direzione opposta sopraggiungeva una Skoda Yeti condotta da un 63enne di Telgate che stava trasportando il genitori anziani, papà di 90 anni e mamma di 87enne, embrambi di Predore. Terribile l'impatto che non ha lasciato scampo al 21enne che è morto intrappolato nelle lamiere della sua Citrone C2. Feriti in modo non grave i duo uomini, padre e figlio, sulla Skoda mentre la donna è stata portata in elicottero al Civile di Brescia in gravi condizioni ed è ricoverata in terapia intensiva. La salma di Romario Verjoni, è stata portata nella camera morturia dell'ospedale di Sarnico dove sono giunti nel pomeriggio, alcuni parenti residenti nel Bresciano. Il tratto di strada teatro dello schianto mortale di questo sabato è già stato oggetto di incidenti in passato e il sindaco di Sarnico, appellandosi al senso di repsonsabilità e di prudenza di tutti gli automobilisti, annuncia che presto, d'accordo con la Provincia di Brescia, verrà posizionato un semaforo in prossimità dell'Hotel Cocca.