Le liste d'attesa sono una spina nel fianco della sanità italiana, da cui non è esente nemmeno quella lombarda e, a caduta, quella dei vari territori. In Vallecamonica si sta lavorando da oltre 3 anni al problema, sollecitando la Regione perché sostenga l'attività di medici specialisti a disposizione dell'ASST, ma anche mantenendo costante il rapporto con i medici di Medicina generale ai quali tocca indicare la priorità d'urgenza di visite ed esami. Che la sanità camuna non sia messa poi così male lo dimostra il fatto che visite ed esami specialistici sono richiesti da cittadini provenienti da altre ASST lombarde o addirittura da fuori regione. I recenti accordi tra ASST della Valcamonica, ASST di Brescia e ASST della Franciacorta, che peraltro si trovano nelle stesse condizioni per quanto riguarda le liste d'attesa, aiuteranno a migliorare però le prestazioni di alta qualità ospedaliera. I recenti bandi per medici specializzandi, con borse di studio regionali, impongono ai Medici di rimanere sul territorio ad operare per almeno 3 anni: anche questo potrebbe essere un aiuto in più alla riduzione dei tempi d'attesa.