Lo studio delle incisioni rupestri, lo studio dell'arte, dell'ambiente e della biodiversità e dell'alimentazione. Sono settori diversi che si uniscono nel progetto Erbarius, realizzato dal Centro camuno di studi preistorici con l’università di Pisa insieme ai musei di Breno, Cerveno e Nadro. L'obiettivo è unire le competenze e le conoscenze, per realizzare uno studio inedito sull'utilizzo delle piante dalla Preistoria fino alla cultura contadina del secolo scorso e recuperare così quei sapori perduti che oggi si stanno ricercando in cucina. L'obiettivo è unire la storia, l'arte e l'ambiente in un'unico sistema, con eventi culturali integrati capaci di portare la gente nei musei, nei parchi archeologici, sul territorio. Il tema scelto per valorizzare la biodiversità ambientale e il patrimonio storico, artistico e culturale camuno, in vista della candidatura della Valle Camonica a sito della Biosfera Mab – Unesco, è quindi l'alimentazione e ion particoalre, le erbee officinali, la coltivazione e la trasformazione dei prodotti della terra. Grazie alla collaborazione tra il Centro Camuno di Studi Preistorici e l'Università di Pisa, con il museo Camunes di Breno, quello di Nadro e la Casa Museo di Cerveno, sono stati organizzati alcuni eventi come la mostra dal titolo “L'uomo e le piante nella preistoria” che si terrà a Nadro dal 15 luglio al 15 settembre. Dalla Tela alla tavola è l'evento del 16 giugno al Camus di Breno, L'uomo e le piante nella Preistoria è il titotlo della mostra che si terrò il 15 luglio al museo di Nadro mentre il 4 agosto alla Casa Museo di Cerveno verranno preparati e serviti i piatti della tradizione. Il 19 agosto di nuovo a Nadro con la giornata di approfondimento sulle tecniche d'intreccio di fibre vegetali il 5 settembre l'evento cocnlusivo: l'educational day per aggiornare gli insegnanti sui recenti ritrovamenti alle Foppe di Nadro.