Dopo il passaggio del Giro d’Italia nel Sebino, dei Tricolori a Darfo Boario Terme, il ciclismo su strada torna ad abbracciare la nostra provincia. Oggi ha preso, infatti, il via la 3 Giorni Bresciana, corsa internazionale riservata agli juniores, giunta alla sua 7a edizione. Un atteso ritorno dai grandi numeri per la rassegna organizzata dall’Aspiratori Otelli Vtfm Carin Nacanco, con 140 corridori iscritti, divisi in 28 squadre in rappresentanza di Italia, Azerbaigian, Belgio, Ungheria, Austria, Slovenia e Russia. Un’occasione per i giovani ciclisti per mettersi in mostra davanti ai selezionatori presenti, tra cui il ct azzurro Rino De Candido, e conquistare così una delle otto maglie in palio. La prima tappa ha preso il via proprio questo pomeriggio alle 14 dal rifugio Bonardi al Passo del Maniva: start ufficiale a Collio per 96 km di corsa che hanno portato gli juniores a tagliare il traguardo di Provaglio d’Iseo, omaggiando così il cinquantennale della medaglia d’oro olimpica conquistata da Pierfranco Vianelli a Città del Messico nel lontano 1968. Per domani è invece previsto un vero e proprio festival dei velocisti, con il circuito ad anello che si snoderà a partire da Torbole Casaglia, passando attraverso Roncadelle e Travagliato, per poi ritornare proprio a Torbole. Sette i giri da completare, per un totale di 100, 3 chilometri. Domenica sarà, invece, la volta dell’atteso gran finale, al via nei pressi di Sarezzo, con alcuni passaggi più o meno complicati da affrontare: prima Lumezzane, da percorrere due volte, poi il Passo Forcella e, a circa una decina di chilometri dal traguardo, il Passo dei Tre Termini, scalato dal versante di Iseo. Arrivo finale previsto a Valle di Sarezzo dopo poco più di 101 chilometri. Al via della corsa tre le formazioni bresciane: l’organizzatrice Aspiratore Otelli, la Feralpi Monteclarense e la Capriolo Ostilio. A tre anni di distanza dall’ultima 3 Giorni, caccia dunque aperta al successore di Daniel Savini, trionfatore dell’edizione 2015.