Notizie riservate su indagini in corso in cambio di denaro: 15 mila euro, diventati 9. Per questa cifra un maresciallo della Guardia di finanza di Brescia – arrestato insieme a chi gli ha dato la mazzetta – avrebbe fornito notizie riservate su indagini che riguardavano l'imprenditore di Montichiari Angelo Scaroni già finito nei guai poco meno di un anno fa in un'indagine sulla gestione dei richiedenti asilo. Sarebbe lui l'uomo chiave dell'inchiesta, sarebbe stato lui a cercare di pagare una mazzetta, con l'intermediazione di Luciano Fezzardi, professionista di Asola, al maresciallo della guardia di finanza Paolo Stranera che, pur non essendo direttamente coinvolto nell'indagine che doveva capire dove Scaroni avesse fatto sparire un milione di euro incassato dallo stato per gestire i profughi, avrebbe dovuto fiutare a che punto fossero le indagini in merito. La stessa Guardia di finanza e la Polizia di Stato di Brescia hanno fatto saltare il banco prima che uscissero le informazioni riservate e che il finanzino coinvolto intascasse gli assegni a lui destinati. Il maresciallo – indagato e sospeso dal servizio da luglio - è stato arrestato dai suoi stessi colleghi, gli stessi che avevano notato il suo compartamento anomalo. Il reato di cui deve rispondere, insieme all'imprenditore e al professionista coinvolti nella vicenda, è corruzione. Dalla corruzione alla sicurezza dei consumatori, il lavoro delle fiamme gialle è a 360 gradi e, infatti, nei giorni scorsi, nell'ambito di appositi controlli la guardia di finanza di Brescia ha sequestrato oltre 3 milioni di prodotti non a norma con le norma di sicurezza. Si tratta di articoli di cancelleria destinati alla scuola, ma anche di componenti elettronici, piccoli elettrodomestici ed accessori per la cura alla persona. Erano destinati al mercato bresciano. Erano custoditi in un magazzino a Calcinato dove hanno fatto irruzione i militari della tenenza di Desenzano del Garda. Il titolare della società – anche grazie alla collaborazione della Camera di Commercio di Brescia – è stato denunciato per frode. I controlli proseguono in questi giorni in tutta la provincia.