Le recenti vittorie nei tribunali non sono servite a Montecampione per avere un periodo di pace: e infatti, in questi giorni il Comune di Artogne ha inviato ai residenti le cartelle per il pagamento della Tari, le cui quote il Consorzio ha già provveduto ad incassare dai Residenti e a versare a Vallecamonica Servizi, secondo il contratto in essere che scade nel 2022. Nessuno ha dato disdetta di nulla, nessuno ha avocato a sé diritti di riscossione: eppure, come affermato anche dal Persidente del Consorzio nella conferenza stampa che si è trasformata di fatto in un'approfondita assemblea, le cartelle vanno onorate. Ci sarà la possibilità di rivalersi in ogni sede anche per il recupero di un credito chiesto, secondo il Consorzio, illecitamente. Intanto si prospettano alcune strade di natura amministrativa, giuridica e politica, a partire dal tavolo di mediazione, ultima spiaggia per condividere azioni di buon senso, prima di arrivare all'inevitabile percorso giudiziario che sarebbe comunque doloroso e pesante per tutti, ma che il Consorzio è ben intenzionato a seguire. Oggi la forza del Consorzio sta nel risultato plebiscitario dell'Assemblea del 18 agosto che, modificando a stragrande maggioranza lo Statuto, di fatto ha dato pieno mandato fiduciario all'attuale consiglio di Amministrazione.