Nata nel 1983 come Procivil Camunia, oggi Camunia Soccorso, con sede in via Cimavilla a Darfo Boario Terme, questa domenica l'Associazione ha festeggiato il taglio del nastro dei 35 anni di attività sul territorio. Un'attività che si sviluppa in tutti i settori attivi della Protezione Civile, antincendio boschivo, dissesto idrogeologico, ricerche dispersi in superficie e in maceria, cinofili riconosciuti in tutta Italia, intervento subacqueo, Camunia Soccorso è anche componente importante per l'Unità di Soccorso tecnico nazionale UST, oggi riconosciuta da una ventina di Prefetture. Ma il gioiello dell'Associazione oggi è il volontariato sanitario che si sviluppa tramite la convenzione con AREU per la gestione del servizio di 118, che oggi vede attivi molti volontari certificati da Areu, mentre altri giovani sono in fase di formazione per diventare operatori del 118. La cerimonia di questa domenica ha visto la benedizione di uomini e mezzi schierati sul piazzale della sede di Camunia Soccorso, quindi è proseguita all'interno dell'hangar dove è stata scoperta una targa che ricorda i 35 anni. Ma il35ennale festeggia anche il trentennale di Presidenza di Raffaello Colombo che, in questi anni ha saputo far crescere una grande squadra, rinnovando impegni, contratti, collegamenti e mantenendo una forte motivazione. Il volontariato a tutto campo è il sale che condisce la vita quotidiana: l'appello degli amministratori pubblici è rivolto alla generosità e disponibilità di tutti. Un bilancio per difetto di questi primi 35 anni di Camunia Soccorso sottolinea le oltre 50.000 persone per interventi del 118, le centinaia di attività di protezione civile, le migliaia di volontari che nel tempo si sono riconosciuti nell'Associazione e oggi l'impegno massiccio per il 118 il cui sistema, oggi, in Lombardia è molto efficiente e costa 4 milioni di euro all'anno, contro i 40 milioni stimati se mancassero i 3.000 volontari, tra cui figurano i 200 di Camunia soccorso.