Due pregiudicati in manette e due ubriachi – che non hanno trovato di meglio da fare che litigare e minacciarsi con coltelli davanti alla chiesa di Piamborno nella notte del primo dell'anno – denunciati. Quella di San Silvestro è stata una notte che ha visto all’opera numerose pattuglie dell’Arma dei Carabinieri nel territorio della Valle Camonica, impegnate non solo per la vigilanza alle manifestazioni che si sono svolte nelle piazze di Borno e Ponte di Legno, ma anche in una serie di interventi richiesti dai cittadini al 112 che durante le festività è stato piuttosto bollente. Alle 2.30 del primo gennaio diverse chiamate al centralino della Compagnia di Breno segnalavano una violenta lite nella zona della chiesa di Piamborno. Solo il pronto intervento di due pattuglie dell'Aliquota radiomobile hanno scongiurato il peggio. Nelle mani dei due uomini che stavano litigando – un 23enne e un 53enne della zona – infatti, erano comparsi due grossi coltelli. La lite, nata da futili motivi, stava degenerando. L'intervento dei militari ha sedato gli animi ed evitato tragedie. I due però non se la sono cavata così: a loro carico è partita una denuncia per ubriachezza e porto di oggetti atti ad offendere. Il bilancio dell’attività svolta dai Carabinieri della compagnia di Breno nel primo giorno del nuovo anno parla anche di due arresti in esecuzione di provvedimenti emessi dall’Autorità Giudiziaria: il primo a finire in manette è stato un pregiudicato 35enne di Darfo Boario Terme, che era affidato in prova ai servizi sociali. Negli ultimi quattro anni aveva commesso diversi furti di ciclomotori nella provincia di Milano, che gli erano costati una condanna a quasi quattro anni di reclusione. Il magistrato di sorveglianza gli aveva concesso di rimanere a piede libero, imponendogli di restare in casa durante la notte e di non frequentare pregiudicati, prescrizioni che non sono state osservate e che hanno aperto al 35enne le porte del carcere. Stessa sorte è toccata a un 53enne pregiudicato che il primo gennaio è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Darfo Boario Terme. Deve scontare 10 mesi – li farà ai domiciliari – per una condanna passata in giudicato. Era stato fermato nel 2015 mentre spacciava cocaina ed antefamine seduti ai tavolini di un bar.