Maurizio Galavotti, Medico chirurgo con un robusto curriculum professionale sia clinico che nel management della sanità pubblica, incontrando la stampa questo martedì 8 gennaio ha tracciato le linee generali del programma al quale si accinge a porre mano. Due i pilastri ai quali intende attenersi per mandato: l'applicazione del concetto di presa in carico del paziente fragile e pluripatologico, contenuto nella legge dei riforma sanitaria numero 23 dell'8 agosto 2015 e quello del rapporto con Ats della Montagna. Rapporto che, dopo i primi tre anni di sperimentazione, è stato ulteriormente ridefinito dalla recente legge regionale numero 15 del 28 novembre scorso. In tutto questo, gioca un ruolo fondamentale anche il documento regionale che contiene le regole di sistema, una sorta di guida autorevole nell'applicazione di norme, decreti, circolari e regolamenti in tema di sanità pubblica in Lombardia. Un tema al quale il dottor Galavotti è particolarmente sensibile è il rapporto con la rete dei medici di medicina generale che operano sul territorio. Infine, alla Stampa il nuovo direttore generale, sulla scia di quanto ben strutturato dal suo predecessore, ha dato ampie rassicurazioni sul ruolo dell'Ospedale di Edolo. Fino a febbraio, quando ci saranno le nomine definitive, condivideranno con lui la direzione strategica il dr. Claudio Pajola, attuale direttore sanitario, il dr. Vincenzo Zindato come Direttore Socio-sanitario, il dr. Giuseppe Ferrari come Direttore amministrativo, tutti professionisti a perfetta conoscenza dei meccanismi della sanità camuna.