Ha iniziato 60 anni fa con una piccola cinepresa amatoriale e da allora non si è più fermato. La sua casa di Sacca di Esine è diventata una sorta di museo nel quale ha raccolto la storia di una lunga passione per la tecnologia legata alle immagini in movimento, iniziando con le cineprese e terminando con gli ultimi sistemi sofisticati di videoripresa. Negli ultimi anni del suo lavoro è stato anche un tecnico di ripresa televisiva ed ora sta curando il trasferimento di vecchi filmati nei vari formati amatoriali su supporti tecnologici compatibili con PC e sistemi di lettura per CD e chiavette Usb. La prima parte della sua raccolta verrà presentata in occasione della prossima fiera patronale di S. Paolo a Esine. DopoEsine prenderà il via una raccolta più mirata: con il supporto di un gruppo di appassionati cinefili di Breno infatti l'idea è quella di arrivare a costituire una esposizione permanente alla quale conferire oggetti relativi alla cinematografia e alla televisione. La sede del futuro museo della cinematografia e della televisione in Vallecamonica dovrà essere individuata: ma intanto la base storica e documentaristica è già nata grazie alla passione di Roby Bigatti.