I lavori sono in corso ed entro l'estate il Museo Nazionale Archeologico di Valle Camonica, unico museo in provincia di Brescia dedicato alla romanità, vedrà la luce nell'ampio, luminoso e moderno stabile dell'Incubatore di imprese in Piazza Giacomini, nel cuore della Civitas Cammunorum. Un sogno per Cividate e per tutta la Valle Camonica per dare nuovo spazio e nuova vita, alla Valle Camonica romana. Il progetto del nuovo Museo promosso dal Polo Museale della Lombardia, dal Comune di Cividate Camuno che stanzia 500 mila euro e dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Bergamo e Brescia, è stato presentato questo giovedì mattina. Nell'edificio a ridosso della zona industriale e del traffico dove dal 1981 il Museo ha trovato casa e dove ospita circa 5 mila visitatori all'anno, non è stato possibile esporre molti reperti per motivo di spazio e soprattutto, non è stato possibile inserire il museo in un percorso attiguo all'area archeologica del foro e al parco archeologico del teatro e dell'antiteatro, siti che contano circa 10 mila visitatori all'anno. Ora il museo sarà nel cuore della Civitas dove verranno riuniti e repertati tutti i resti di epoca romana trovati in Valle Camonica. Il progetto, che vede il comune di Cividate partecipare con una spesa di 500 mila euro, vede la collaborazione anche di Regione Lombardia per inserire nel percorso museale, anche le strutture di età romana emerse proprio nel cortile dell’Incubatore: un'area di scavi e scoperte archeologiche nel museo stesso. I lavori di adeguamento e sistemazione architettonica dell’Immobile e per la realizzazione degli allestimenti, affidati all'architetto Ilaria Volta, sono iniziati nell'ottobre del 2018. La direzione lavori è dell’ing. Gian Fedele Giorgi e la consegna lavori è prevista entro aprile quando inizieranno i lavori di allestimento e di trasferimento dei reperti, a carico del Polo Museale, per un importo di circa 400.000 euro. Sono sempre a carico del Polo i lavori di studio, inventariazione dei reperti e restauro.