Leone Franzoni ricorda con alcune lettere alla famiglia i suoi anni duri di prigionia. Lui è uno dei tanti camuni deportati nei lager nazisti durante la seconda guerra mondiale. L'ANEI, l'associazioneex internati – rifondata in Valle Camonica nel 2017 – ne ha finora censiti 1720. Solo una decina sono tuttora viventi. Il loro sacrificio rischiava di venire dimenticato. Ma nel 2006, con una legge apposita, sono state istituite le medaglie d'onore, un riconoscimento per i deportati e gli internati nei lager. Questa domenica 27 gennaio, ad Ossimo, i familiari di 34 ex internati camuni, hanno ricevuto dal prefetto e dai loro sindaci, questo riconoscimento. 21 sono di Ossimo. Solo due di loro sono ancora viventi ma non erano presenti alla cerimonia. La partecipazione dei ragazzi alle cerimonie fa sperare che il sacrificio dei nostri non andrà perduto e che saranno ricordati per sempre. Hanno ricevuto la medaglia Giovanmaria bonù e Taddeo Zanelli di Angolo, Pietro Bontempi di Berzo Inferiore, Simone Sainini di Bienno, Bortolo Bazzoni, Francesco Rebuffoni e Giovanmaria Rebuffoni (vivente) di Cerveno, Paolo Falocchi di Borno, Francesco Frerini di Cividate, Carlo Chiudinelli e Giacomo Pianta di Darfo, Giuseppe Martinazzoli di Psaprdo e Domenico Marini di Sonico. I 21 premiati di Ossimo sono Battista e Bortolo Bettineschi, Giovanmaria Botticchio, Egidio, Evaristo, Giovanni, Giuseppe, Leone Franzoni, Giovanni Gaioni, Amgelo, Giovanmaria e Giovanni Isonni, Angonio e Battista Menzi, Bortolo Morelli, Giovanni Odelli, Domenico Rizzoni, Francesco Zanaglio (vivente) Giacomo Zani, Selvino Giuseppe Zendra e Clemente Zerla. Particolarmente sentita e partecipata la cerimonia. Le medaglie d'onore sono state consegnate dal prefetto di Brescia e dai sindaci.