In attesa del permesso di rifugiati sbarcavano il lunario spacciando. I loro traffici però non sono passati inosservati ai carabinieri della stazione di Darfo che, conoscendo i due soggetti e nell'ambito di controlli serrati del territorio – intensificati in occasione delle festività di San Faustino e della presenza in zona della fiera e del luna park – dopo l'arresto nei mesi scorsi, si sono di nuovo imbattuti nei due nigeriani, di 21 e 27 anni che stavano spacciando. A loro carico i carabinieri della locale stazione – comandata dal maresciallo Alfonso Guariglia – avevano raccolto nelle scorse settimane anche numerose segnalazioni. I ventenni, infatti, erano stati notati a spacciare erba e fumo, anche a minorenni, nei parchetti della città. Quando i carabinieri hanno fatto scattare il blitz, poiché visto i precedenti a carico dei due africani, non ci hanno messo molto a capire chi fossero e dove operavano, li hanno colti in flagrante. Avevano addosso una quindicina di grammi tra hashish e marijuana e hanno tentato di darsi alla fuga spintonando i militari che però sono riusciti a fermali. E così oltre che di spaccio dovranno rispondere anche dell'accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Il giudice del tribunale di Brescia, visti i precedenti dei due – che erano già stati arrestati lo scorso mese di ottobre con dosi di hashish e marijuana – ne ha convalidato l'arresto ed ha disposto nei loro confronti l'obbligo di firma presso la caserma dei carabinieri di Darfo.