Quasi cento tonnellate di rifiuti andate in fumo. Quel fumo che è al centro delle analisi dell'Arpa per capire se conteneva concentrazioni preoccupanti di sostanze particolarmente inquinanti che potrebbero essere state sprigionate dai rifiuti, come monossido di carbonio, acido solfidrico, ammoniaca, o diossina e idrocarburi policiclici aromatici. I primi rilievi sulla qualità dell'aria e sulla radioattività tranquillizzerebbero scongiurando tale ipotesi ma sono comunque in corso accertamenti più approfonditi per fugare ogni dubbio. Anche le acque usate per spegnere l'incendio, che sono entrate a contatto con il materiale bruciato, necessitavano di una via di smaltimento speciale, per non finire nel sistema fognario e sono state raccolte in vasche. Non ci sarebbe al momento, secondo i tecnici, compromissione di corpi idrici ma le analisi dell'Arpa sono in corso anche nel Sebino dove fotografie aree scattate dal Centro Volo Nord e postate sui social e riprese da Legambiente, mostrano macchie oleose galleggiare in prossimità della foce dell'Oglio in località Pizzo a Costa Volpino. Nessuna certezza che tra i due fatti vi sia un collegamento ma l'appello di Legambiente è quello di approfondire la questione. L'azienda, punto di conferimento di rifiuti per un totale di 60 mila tonnellate l'anno, nel frattempo sta effettuando la conta dei danni, almeno per 1 mln di euro: 100 tonnellate di rifiuti, quattro capannoni su sei distrutti, in fumo un camion, due ragni, due escavatori, tre muletti, presse e macchinari vari. Nei prossimi giorni l'intenzione è quella di tornare a lavorare, utilizzando per ricevere il rifiuti, i capannoni non coinvolti dall'incendio, ma nel frattempo Valle Camonica Servizi continua a chiudere, fino al 2 maggio, le isola ecologiche da dove poi i rifiuti prendono la via della Valcart. Il fascicolo aperto dalla Procura è a carico di ignoti per incendio doloso e il pm Letizia Ruggeri sta svolgendo le indagini partendo dalle testimonianze e dai filmati delle telecamere. Obiettivo capire se le fiamme sono partite per un guasto, per un errore umano oppure se l'incendio posso ritenersi doloso, anche se i titolari al momento di sentono di escludere questa ipotesi.