La scuola dell'infanza Valverti di Breno compie 90 anni: quasi un secolo di storia durante il quale i bambini di allora sono diventati grandi e molte cose sono cambiate. Rivedere com'erano le classi degli anni '30, guardare i bambini e gli insegnanti di allora, ci da la consapevolezza del tempo che passa veloce e dell'importanza di non dimenticare il passato dal quale ha avuto origine il presente. La mostra “90 anni e non sentirli” allestita presso il Palazzo della Cultura di Breno, ripercorre la storia della scuola e dei suoi fondatori e con tanto di foto in bianco e nero e registri e vecchi documenti e testimonia il ruolo centrale che l'istituto ha avuto, anno dopo anno, nella vita di centinaia di brenesi che hanno avuto nel Valverti, il loro primo incontro con il mondo della scuola. Inaugurato nel 1929 e affidato alle suore Dorotee di Cemmo, l'asilo si trovava all'inizio in via Taglierini dove oggi c'è la Rsa, nel palazzo donato al Comune di Breno dall'ing. Erminio Valverti: a lui è dedicata parte della mostra che rende omaggio ad un uomo che diede vita ad una delle più importanti imprese edili di Milano, costruì i Sanatori di Croce di Salven a Borno e fece molto per il suo paese natale, Breno appunto, dove fece costruire e arredò a spese sue l'asilo infantile con lo scopo di accogliere e custodire i bambini poveri e di provvedere alla loro educazione fisica, morale ed intellettuale secondo il metodo didattico innovativo della pedagosita Pizzigoni. La mostra ripercorre gli anni della guerra, aneddoti e curiosità del passato, il trasferimento nello stabile attuale costruito dal comune, fino ai giorni nostri. Una mostra che rimarrà aperta fino al 2 giugno, in cui tutti i brenesi si possono riconoscere e che crea un collegamento tra passato e futuro, mostrando i bambini di oggi mentre si interrogano su cosa vogliono diventare da grandi.