Tre arresti in Valle Camonica. Nel corso del fine settimana i carabinieri della compagnia di Breno, insieme ad una squadra della Compagnia d’Intervento Operativo del 3° Reggimento Lombardia di Milano hanno effettuato un controllo speciale del territorio con posti di blocco ed altri interventi mirati a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti. Ed uno degli arrestati è proprio uno spacciatore, anzi una giovane spacciatrice. Lungo la statale 42 fra Piancogno ed Esine i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno fermato un'auto su cui viaggiava una 19enne, risultata essere la compagna di un pregiudicato – a cui era intestata l'auto – arrestato lo scorso mese per detenzione e spaccio. La ragazza, che da subito ha mostrato segni di nervosismo aveva nella borsa una palla di cocaina di 150 grammi. Insomma la ragazza sostuiva al lavoro il compagno che si trova agli arresti domiciliari. Anche per lei, incensurata, è stato convalidato il fermo con il divieto di dimora a Piancogno dove vive il suo compagno. Gli altri due arresti sul territorio della Valle Camonica riguardano un 35enne magrebino pregiudicato ed irregolare che i carabinieri di Darfo hanno portato in carcere a Brescia perché deve scontare nove mesi per una rapina ad un supermercato nel 2017. Altro provvedimento restrittivo è stato eseguito dai militari della Stazione di Borno nei confronti di un 35 enne, originario di Sarnico e domiciliato in valle. Con sentenza passata in giudicato l’operaio è stato condannato a nove mesi di arresti domiciliari per i reati di incendio e danneggiamento. Nel maggio del 2013, insieme ad un suo amico, aveva incendiato i rifiuti all’esterno di un bar di Paratico. Il rogo aveva provocato l’esplosione delle bombole di gas che avevano gravemente danneggiato la struttura del locale.